Formazione

L’insegnante-antropologo: la classe è la vostra tribù

on
13/09/2019

 
La formazione viene svolta dall’Associazione Scuola Oltreente riconosciuto dal MIM per la formazione del personale della scuola – Direttiva n° 170/2016 (R.A. N.5551 del 14/10/2017).

Verrà rilasciato un attestato di partecipazione finale

 

 

È compito della scuola di oggi insegnare attraverso una didattica nuova, interdisciplinare e dinamica, in grado di tenere conto di più punti di vista. Solo così sarà possibile offrire agli alunni/e e studenti/studentesse gli strumenti necessari per avere una visione d’insieme, olistica, in grado di cogliere le molteplici interdipendenze fra locale e globale. Tutto ciò costituisce la premessa indispensabile per formare persone autonome e critiche, ma anche per far sì che si sviluppino competenze di cittadinanza attiva, in un’ottica nazionale, europea e planetaria.

 

Formatrice:

CHIARA CARLETTI

 

Destinatari:

Insegnanti della Scuola dell’Infanzia e Primaria

 

Ambiti trasversali:

  • Didattica e metodologie
  • Metodologie e attività laboratoriali
  • Didattica per competenze e competenze trasversali

 

Ambiti Specifici:

  • Inclusione scolastica e sociale
  • Dialogo interculturale e interreligioso;
  • Didattica delle singole discipline previste dagli ordinamenti.

 

 

Obiettivi:

Il corso intende:

  • Mostrare le affinità tra il mestiere dell’antropologo e quello del docente per avvantaggiarsi reciprocamente degli “strumenti” utilizzati dall’uno e dall’altro anche per aiutare la gestione dei conflitti;
  • Portare l’antropologia educativa in classe e renderla una disciplina alla portata di tutti: un sapere trasversale e interdisciplinare da assumere come un vero e proprio atteggiamento culturale con il quale osservare il mondo circostante;
  • Insegnare a guardare la propria “classe” da punti di vista differenti, imparando a mettere da parte condizionamenti e pregiudizi in modo da consentire al docente di cogliere talenti, intelligenze e abilità differenti;
  • Mostrare ai docenti e, di conseguenza agli studenti, orizzonti di senso più estesi nello spazio e nel tempo;
  • Imparare ad esercitare il pensiero critico, andando oltre le banalizzazioni e strumentalizzazioni di alcuni concetti che si leggono sui giornali o si ascoltano in televisione.

 

Modalità

La metodologia è caratterizzata da un’impostazione laboratoriale, attivo-esperenziale: alterna gli apporti teorici con momenti di apprendimento attivo, di lavoro in gruppo e restituzioni collettive.  I docenti potranno fare la stessa cosa nelle loro classi. L’obiettivo è quello di far vivere ai docenti un’idea di laboratorio inteso non solo come un concetto, ma anche come un metodo di lavoro da applicare nella didattica quotidiana, in maniera complementare e sinergica rispetto alla lezione frontale e all’osservazione della realtà circostante.

 

  • Esercizi di scrittura creativa
  • Role Playing
  • Lavori di gruppo
  • Restituzioni collettive
  • Esercizi di auto-consapevolezza;
  • Scrittura autobiografica;
  • Materiale didattico (video, libri, ecc…) usati come spunti di riflessione e messi a disposizione dei docenti per il lavoro in aula;

 

Contenuti del corso:

Questo corso di formazione intende unire antropologia e didattica a scuola per consentire agli insegnanti di acquisire strumenti per comprendere e valorizzare la diversità culturale degli alunni/e.  In questo corso verranno esplorati i concetti chiave dell’antropologia culturale, come “cultura”, “parentela”, “identità”, ma ci concentrano in particolare sull’antropologia dell’educazione, analizzando come i processi culturali influenzano l’apprendimento e l’insegnamento. 

È sufficiente osservare le nostre classi per scorgere una molteplicità di lingue, esperienze, modi di essere e di fare: l’intercultura è, dunque, lo sguardo trasversale che ci consente il riconoscimento reciproco e il rispetto delle identità individuali. Ciascuno di noi è portatore di “differenze”, oltre che di molteplici identità, che lo rendono unico e irripetibile. Soltanto attraverso una didattica interculturale, basata sulla sospensione del giudizio, sarà possibile comprendere l’altro, in uno sforzo emotivo ed empatico volto a non temere la “diversità”, ma al contrario ad accoglierla.

Proprio come i primi antropologi, che erano un po’ esploratori e un po’ avventurieri, cercheremo di capire tradizioni, usanze, strutture famigliari, idee di bellezza, modi di essere e vivere differenti dai nostri e proveremo a vedere se, al di là di certi pregiudizi e condizionamenti, ci sono invece sinergie e punti di contatto affinché si possa imparare a gestire meglio l’incontro con l’altro. In fondo si sa che capire l’altro è un modo per conoscere e comprendere meglio anche noi stessi.

 

N° di ore di corso:

20 h in totale. L’unità formativa è così composta:

  • 8 h di formazione in presenza / on line
  • 4 h di lavoro individuale di approfondimento (all’interno del piano di formazione
  • dell’insegnante): il formatore metterà a disposizione materiale + bibliografia di riferimento;
  • 6 h di messa in campo delle attività
  • 2 h di webinar (on line) con il formatore.

Costo: 

Per info inviare una mail a: chiara.carletti@scuolaoltre.it

Attestato:

Il Corso rilascia a tutti i corsisti l’attestato di partecipazione in quanto Scuola Oltre (www.scuolaoltre.it) è Ente accreditato MIM per la formazione dei docenti ai sensi della D. M. 170/2016 per complessive 20 h (se breve, quelle previste dal corso).

Competenze coinvolte: comunicazione nella madrelingua; consapevolezza ed espressione culturale; competenze sociali e civiche. Comunicare, collaborare e partecipare, agire in modo autonomo e responsabile. Intelligenze coinvolte: artistica, emotiva, personale, interpersonale.

 

Seguimi su Facebook!

TAGS
RELATED POSTS